Il genere Gregoryaster nel Langhiano dell’Appennino emiliano.

The Gregoryaster genus in the Langhian of the Emilia Apennines.

APENNINES (Italy); ITALY

The Gregoryaster genus identifies an echinoid whose taxonomic position has been unclear and much debated for a long time. Starting from the first description by J.W. Gregory in 1891, this echinoid has been reassigned several times, often in a contradictory way, due to the lack of clear diagnostic characteristics. In a recent note, concerning the Miocene Pantano Formation (Sassoguidano Member) of the Modena and Bologna Apennines (Italy), the Gregoryaster genus was reported for the first time in the fossil fauna of Montese. The present study aims to investigate this record according to new diagnostic criteria proposed in recent studies on fossil echinofauna of the Mediterranean. The study allowed the samples to be assigned to the Gregoryaster genus. However, owing to the specimens’ poor conditions,some key characteristics for specific attribution have not been observed. Therefore, the echinoids found in Montese have not been compared with other species reported from the Mediterranean basin. Confirmation of the presence of this echinoid in the Pantano Formation, dated for the area to the Upper Burdigalian-Langhian, has allowed the stratigraphic distribution of this genus to be extended to the Lower Langhian, which was previously limited to the Lower Burdigalian. [ABSTRACT FROM AUTHOR]

Il genere Gregoryaster identifica un echinoide la cui posizione sistematica è stata per lungo tempo poco chiara e molto dibattuta. Partendo dalla prima descrizione di J.W. Gregory del 1891, questo echinoide è stato riclassificato più volte, spesso in modo contraddittorio, a causa della mancanza di caratteri morfologici diagnostici chiari. In una recente nota riguardante la miocenica Formazione di Pantano (Membro di Sassoguidano) dell’Appennino modenese e bolognese, il genere Gregoryaster è stato segnalato per la prima volta nella fauna fossile di Montese. Il corrente studio ha avuto lo scopo di approfondire questa segnalazione sulla base di nuovi criteri distintivi, relativi a questo genere, proposti in recenti studi sull’echinofauna fossile del Mediterraneo. Lo studio ha permesso di confermare, per i campioni di Montese oggetto della corrente nota, l’appartenenza al genere Gregoryaster. Le scarse condizioni di conservazione non hanno tuttavia consentito di osservare alcuni caratteri chiave per l’attribuzione specifica, impedendo di confrontare gli echinoidi rinvenuti a Montese con altre specie segnalate per il bacino del Mediterraneo. La conferma delle presenza di questo echinoide all’interno della Formazione di Pantano, datata per l’area studiata al Burdigaliano sup.-Langhiano, ha permesso di estendere la distribuzione stratigrafica del genere, precedentemente limitata al Burdigaliano inferiore, fino al Langhiano inferiore. [ABSTRACT FROM AUTHOR]

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