GAETANO DONIZETTI'S L'ANGE DE NISIDA AND OPÉRA DE GENRE IN MID-NINETEENTH-CENTURY PARIS. (Italian)

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      L'ange de Nisida fu uno dei primi lavori portati a termine da Gaetano Donizetti dopo il trasferimento a Parigi alla fine del 1838. Anténor Joly, direttore del Théâtre de la Renaissance, gli aveva commissionato l'opera sull'onda dell'accoglienza trionfale tributata in quello stesso teatro, nell'agosto 1839, a Lucie de Lammermoor, l'adattamento francese del capolavoro di quattro anni prima. Il contratto prevedeva che le prove dell'Ange de Nisida iniziassero nel febbraio 1840. Come si legge sull'ultima pagina della partitura autografa, Donizetti ultimò la stesura il 27 dicembre 1839; essa comprendeva la «musica vecchia anzichenó» di Adelaide, un'opera un'opera ch'egli aveva messo in cantiere attorno al 1834 - verosimilmente per Napoli - e rimasta incompiuta. Sebbene le scadenze previste dal contratto fossero state rispettate e si fosse già iniziato a lavorare alla messinscena dell'opera, la data della "prima" fu ripetutamente rinviata. Infine nel maggio 1840 il Théâtre de la Renaissance chiuse i battenti: L'ange de Nisida, nella sua forma originaria, si vide così precluse le scene. Com'è noto, Donizetti riutilizzò poi alcune porzioni della partitura, non senza apportarvi incisive modifiche, in particolare nella composizione della Favorite (1840). Fino a una decina d'anni fa la complessa situazione dei testimoni aveva indotto gli studiosi a considerare L'ange de Nisida limitatamente al ruolo che esso ebbe nel processo creativo della Favorite, all'esame delle fonti letterarie e del libretto, nonché a una valutazione circa fattibilità e di una ricostruzione della partitura. Il progetto di restituzione dell'Ange de Nisida, intrapreso nel 2008, è sfociato nella messa a punto della prima edizione dell'opera, commissionata dalla casa discografica Opera Rara. Grazie a uno studio approfondito dei testimoni, il presente contributo prende in esame le strategie compositive adottate da Donizetti per L'ange de Nisida. Esso si concentra innanzitutto sulle prime fasi dell'attività francese del compositore e riflette sulle diverse modalità con le quali egli rielaborò per Parigi lavori italiani anteriori. Discusso e accertato il genere cui appartiene L'ange de Nisida - in relazione sia al contesto istituzionale del Théâtre de la Renaissance e al cosiddetto opéra de genre, sia alle fonti letterarie dell'opera -, si esaminano i "numeri" solistici e i duetti: vi si evidenziano i passi intrapresi da Donizetti per attingere a un linguaggio musicale sovranazionale che in età postrossiniana combinasse convenzioni italiane e francesi. Nella conclusione, le scelte compositive adottate in quest'opera sono esaminate nella prospettiva della tarda produzione donizettiana. [ABSTRACT FROM AUTHOR]
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